Oggi Villa Guariglia è sede del Museo della Ceramica Vietrese. Il percorso espositivo, che occupa la Torretta e il piano terra della stessa residenza, mostra i pezzi in ceramica più rappresentativi della produzione del territorio. Si parte dal XVII secolo con oggetti di carattere religioso e devozionale, come targhe votive ed acquasantiere domestiche, fino ad arrivare alla seconda metà del ‘900. Un vero e proprio viaggio tra le opere ceramiche più belle. 

Spiccano tra i pezzi in esposizione i lavori di Richard Dölker, Elle Schwarz (moglie di Dölker), Irene Kowaliska, Margarete Thewalt Hannash (detta anche Bab), personaggi rappresentativi di quel florido periodo meglio conosciuto come “tedesco”. E poi, ancora i lavori di Giovannino Carrano, Vincenzo Pinto, Giosuè e Salvatore Procida, Guido Gambone, i vietresi che riuscirono a portare avanti l’importante eredità dei loro predecessori, scrivendo un’importante pagina della storia della ceramica locale. Dalla riapertura del Museo (3 luglio 1992), diverse acquisizioni hanno arricchito il patrimonio espositivo: dall’8 marzo del 1999, al pianoterra della Villa, sono state esposte le collezioni private acquisite dal Settore Beni Culturali della Provincia di Salerno.