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CTA Salerno

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I percorsi mirano alla promozione e alla valorizzazione dello straordinario patrimonio paesaggistico, ambientale e culturale del territorio vietrese, riconosciuto dall’UNESCO come “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”.
Oltre alla riscoperta dei sentieri montani, caratterizzati dalla cosiddetta macchia mediterranea, sarà possibile degustare i prodotti tipici della tradizione enogastronomica locale e conoscere le antiche attività artigianali.
Un viaggio guidato che permetterà al visitatore di vivere come attore protagonista il territorio, affinché possa egli stesso raccontarlo.

 

Percorso 1
“Andando per le vie del gusto”

Un viaggio tra la storia ed i profumi della tradizione locale. Goethe scriveva: “questa è la terra dove fioriscono i limoni, dalla bellezza e dal profumo senza eguali”, gli “sfusati”, dai quali si ricava il liquore tipico della tradizione, “il Limoncello”, e che insaporiscono le nostre pietanze, dall’inebriante sapore”.
Il visitatore, dopo aver ammirato le bellezze artistiche, potrà “gustare” il territorio, scegliendo tra la bontà dello sfusato amalfitano, i vini e la colatura di alici, assistendo alle fasi di produzione e lavorazione.
La beltà del luogo ben si sposa con i piatti tipici della cucina vietrese, che potranno essere degustati in un pranzo a tema, accompagnato da vini di produzione locale. A seguire, il visitatore potrà cimentarsi in un breve corso di pasticceria e/o di cucina, nell’incantevole Borgo di Albori, uno dei più belli d’Italia,” dove si potrà assaggiare il famoso “Pasticcio vietrese”.

 

 


Percorso 2
“…sulla scia dei marinai”


Gregorovius affermava: “Vietri giace in una gola ampia e grandiosa, sulle rive di un torrente, il quale fornisce l’energia necessaria a parecchi molini, ed è un paese bruno, d’aspetto bizzarro, con parecchie Chiese e Cappelle. Sulla spiaggia del mare possiede il suo piccolo porto popolato di barche”.
Marina di Vietri, culla della cantieristica navale, con la cinquecentesca torre di difesa dei saraceni e la “crestarella”, antica torre di avvistamento, si collega, attraverso l’antica strada pedonale, a Raito che si affaccia come un balcone sul golfo di Salerno.
Il visitatore potrà conoscere le origini e le tradizioni marinare mediante mostre di artigianato, laboratori pratici e visite a luoghi storici e di culto, suggestivi per la loro bellezza architettonica; il tutto accompagnato da un pranzo a base di pesce, nei ristoranti locali.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Percorso 3
“Sulle vie dell’antica tradizione ceramica”

Pino Viscusi scriveva: “La ceramica di Vietri è la realtà stessa di una comunità aperta ad ogni contributo, che non si ripiega sulla sua tradizione, ma si evolve e si realizza con idee concrete e sensazioni poetiche”.
Il visitatore potrà conoscere la storia della Ceramica partendo dal Museo Provinciale di Villa Guariglia (Raito), proseguendo tra i vicoli del centro di Vietri sul Mare fino al Duomo, e pranzando in “Realcapone” in uno dei ristoranti locali.
Il viaggio continua tra le tradizionali botteghe assistendo alla lavorazione e alla decorazione di opere in argilla, e con una passeggiata che termina con lo splendido scenario della Villa Comunale.

 

 

 

 

 

 

Percorso 4

“Andando per le Chiese”

Alfonso Gatto, nella sua poesia “La Chiesa di Raito”, scriveva: "Era scritto salute degli infermi"/ alla rampa lassù che ti cercava, / paese di dolcezza per gli inverni/un paese così come si dava/ fosse in quel tempo, con la vita uguale/alla vita, al suo mietere lontano. / Giusto per l'ombra il sole, giusto il male / nel dar tempo alla morte. Sul divano/di seta d'oro impallidiva il biondi / scozzese pettinando eternamente / la moglie innamorata, il volto tondo / in quella dolce eternità del niente".
Un viaggio tra fede e tradizioni, il quale parte dall’antico sentiero naturale che i sacerdoti utilizzavano da Dragonea ad Albori nel lontano 1500, e prevede la visita ai luoghi di culto delle due frazioni. Il visitatore resterà, poi, affascinato dall’eleganza e dalle leggende della Chiesa di S. Maria delle Grazie di Raito, Tempio Mariano del Comune di Vietri sul Mare, e/o dalla Chiesa di S. Giovanni Battista che vanta mille anni di storia.

 

 


Percorso 5

“Sulle strade del Ciucciariello”

Monica Hannasch, ricordando i racconti di sua madre, scrive: “Fragranza di fiori di macchia, giardini d’aranci e boungavilles che profumavano l’aria, case antiche aderenti alla roccia che si arricchivano di un’altra stanza, e davanti a tutto un mare risplendente”.
Un viaggio tra gli antichi sentieri e tra le bellezze naturali che parte da Dragonea e giunge ad Albori fino alla Sorgente dalle acque cristalline detta del “Cesare”, confinante con l’oasi WWF Bosco Croce. Il visitatore potrà ammirare gli splendidi scorci di panorama, degustare piatti tipici locali e visitare i luoghi storici ed artistici che troverà lungo il percorso, come la Chiesa di S. Margherita V. e M. (Albori) ricca di affreschi della seconda metà del Seicento,

 

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